- traslare i messaggi dal canale acustico - verbale a quello visivo - gestuale e viceversa, riconoscendo e riproducendo le diverse forme idiomatiche proprie dei due codici comunicativi
- decodificare il messaggio in entrata, comprendendo la produzione labiale e segnica dell’emittente, nonché riproducendone esaustivamente contenuti e significato
- adottare la successione spaziale dei segni in ragione della diversa struttura sintattica e grammaticale della LIS
- garantire, nella traduzione linguistica, l’invariabilità dell’associazione tra codice linguistico e codice semantico ai fini di una corretta traslazione cross culturale
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- principi della comunicazione verbale e non verbale
- principi di storia ed origini della Lingua dei Segni Italiana
- sintassi, grammatica e lessico della LIS
- espressione segnica: la parola-segno ed il suo valore all’interno della frase, dizionario elementare dei segni e loro classificazione, segni-classificatori, ecc.
- tecniche e strategie di labiolettura
- principali linguaggi non verbali: pittura, musica, disegno, ecc.
- principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza
- sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)
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